Facebook Pixel
Milano 14-mar
0 0,00%
Nasdaq 14-mar
19.705 +2,49%
Dow Jones 14-mar
41.488 +1,65%
Londra 14-mar
8.632 +1,05%
Francoforte 14-mar
22.987 +1,86%

Diversity, Pari Opportunità e Lavoro: il Comitato Unico di Garanzia dell’INPS annuncia le nuove sfide

Economia
Diversity, Pari Opportunità e Lavoro: il Comitato Unico di Garanzia dell’INPS annuncia le nuove sfide
(Teleborsa) - Si è svolto ieri a Roma, nella sede INPS di Palazzo Wedekind in Piazza Colonna, il convegno "Diversity, Pari Opportunità e Lavoro: Diritti e Nuove Sfide", promosso dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell'INPS. L'evento, moderato dalla vicepresidente del CUG Eleonora Paladino, ha visto la partecipazione di esponenti di primo piano dell’Istituto e del mondo istituzionale italiano.

Ad aprire il confronto è stata la consigliera Nazionale di Parità Filomena D’Antini, che ha posto l'accento sulla necessità urgente di un impegno concreto per l'occupazione femminile: "È fondamentale abbattere le barriere che ancora ostacolano la piena inclusione delle donne nel mondo del lavoro e rompere il silenzio che avvolge il tema delle molestie".

Antonio Naddeo, presidente dell’ARAN, ha approfondito l’aspetto normativo e pratico della parità di genere, ricordando che "sebbene i contratti collettivi prevedano formalmente pari retribuzione a parità di mansione, è essenziale verificare continuamente la loro reale applicazione, soprattutto nel sistema di valutazione delle performance individuali, spesso penalizzante per le donne, con impatti negativi sulla retribuzione variabile”.

Durante il convegno è emerso chiaramente che l’Italia continua ad affrontare importanti sfide in termini di uguaglianza di genere e salariale, trovandosi all’87° posto nel Global Gender Gap Index 2024.

Maria Giovanna De Vivo, presidente del CUG INPS, sul punto ha insistito sulla necessità di integrare strutturalmente la parità di genere nella cultura organizzativa, "affinché i cambiamenti siano sostenibili e realmente duraturi".

Valeria Vittimberga, direttore generale dell’INPS, ha portato l’esperienza concreta dell’Istituto, dichiarando che "la conciliazione tra vita privata e lavoro genera maggiore produttività. Questo è ciòche abbiamo sperimentato direttamente in INPS, ed è una logica vincente che dovrebbe essereapplicata non solo nel pubblico, ma in tutte le realtà aziendali. Fondamentali in tal senso sono iservizi a supporto della genitorialità e all’incentivazione dell’occupazione femminile".

Proprio in questa direzione si inserisce la certificazione della parità di genere ottenuta dall’INPS nel 2022, che ha avviato un percorso rigoroso di monitoraggio e miglioramento continuo attraverso indicatori specifici (KPI). Le aree di intervento riguardano principalmente la conciliazione vita-lavoro, l’equità retributiva, l’inclusione e la lotta contro ogni discriminazione.

In chiusura dei lavori, il presidente dell’INPS, Gabriele Fava, ha affermato: "Le disuguaglianze nelmercato del lavoro si ripercuotono lungo tutto l'arco della vita e incidono sui diritti delle donne, e per quanto ci riguarda anche sulle loro pensioni. L'Istituto, attraverso misure e prestazioni dedicate, ha oggi un ruolo chiave nel favorire le politiche di genere. Quella dei nidi di prossimità o addiritturacondominiali è una proposta che potrebbe favorire la conciliazione vita-lavoro. Per le donne vittimedi violenza e le lavoratrici e i lavoratori assenti per lungo periodo, per gravi motivi di salute, stiamovalutando con il Presidente dell’ARAN di implementare nei contratti collettivi la tutela al rientro al lavoro".
Condividi
```