(Teleborsa) - Composto ribasso per
Oracle, in flessione del 3,63% sui valori precedenti.
Il gruppo dei software ha chiuso il terzo trimestre dell'esercizio 2023 con
utili netti pari a 1,9 miliardi, (68 centesimi per azione) in calo rispetto ai 2,3 miliardi di dollari (84 centesimi per azione) registrati nello stesso periodo di un anno fa. Su base rettificata l'EPS è tuttavia salito da 1,13 a 1,22 dollari, contro gli 1,20 dollari stimati dagli analisti.
I
ricavi sono invece cresciuti da 10,5 a 12,4 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con il consensus.
L'andamento di
Oracle nella settimana, rispetto all'
S&P 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.
Il quadro tecnico di
Oracle segnala un ampliamento della linea di tendenza negativa con discesa al supporto visto a 82,65 USD, mentre al rialzo individua l'area di resistenza a 85,02. Le previsioni sono di un possibile ulteriore ripiegamento con obiettivo fissato a 81,58.