(Teleborsa) - "Oggi
l'Italia è paradossalmente messa meglio rispetto a molti altri paesi perché abbiamo
60.000 punti di ricarica a livello nazionale che, ovviamente, in percentuale rispetto alle auto elettriche è molto alto in confronto agli altri paesi. Questo perché l'auto elettrica oggi è una penetrazione del 5% come market share rispetto a paesi che invece crescono a due cifre, come la Francia e come i Paesi del Nord Europa". Lo ha dichiarato
Fabio Pressi, Amministratore Delegato A2A E-Mobility, all'interno del
Forum Automotive a Milano. "I punti di ricarica sono tanti. - prosegue Pressi - Come A2A abbiamo un piano importante
al 2035 con 34.000 punti di ricarica e quasi mezzo miliardo di investimento e il nostro piano sta crescendo. A noi interessano molto le aree urbane e abbiamo questo progetto 'city plug' di cui abbiamo parlato spesso ma che a Milano sta vedendo una realizzazione. Abbiamo in previsione
duemila colonne, quindi 4 mila punti di ricarica, mille sono già state autorizzate e siamo in fase di installazione e prevediamo di installarle tutte entro la fine del 2025.
"Oggi il costo della ricarica sta pagando il fatto di
avere poche auto elettriche perché ovviamente soprattutto sull'alta potenza chi fa grossi investimenti ha bisogno di ritornare dell'investimento. Poi ovviamente con il progetto city plug noi ci aspettiamo anche di vedere delle
tariffe legate ai residenti in abbonamento e quindi dei modelli che vedremo, così come cambiano la mobilità vedremo anche i modelli di costo di ricarica", conclude Pressi.