(Teleborsa) -
Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia. Nessun movimento particolare nemmeno dopo
la pubblicazione degli
indici PMI da parte di S&P Global. Secondo le indicazioni della ricerca,
l'inizio del 2023 ha indicato un marginale aumento dell'attività economica nell'Eurozona, accennando un ritorno alla crescita dopo sei mesi consecutivi di declino. Inoltre, la fiducia è balzata in alto indicando un forte miglioramento delle prospettive di attività nei prossimi dodici mesi, mentre gli ordini mostrano un tasso di contrazione ridotto.
Sul fronte della politica monetaria,
Joachim Nagel (presidente della Bundesbank)
ha detto che bisogna "continuare a inasprire" e che "il lavoro non è ancora finito", mentre
Francois Villeroy de Galhau (governatore della Banca di Francia)
ha affermato che il picco dei tassi di interesse dovrebbe essere raggiunto "entro la prossima estate".
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,087. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,33%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,40%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +184 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si posiziona al 3,99%.
Tra i listini europei tentenna
Francoforte, che cede lo 0,24%, sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,22%, e poco mosso
Parigi, che mostra un +0,05%.
Sostanzialmente stabile
Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 25.811 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 28.010 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (-0,17%); sulla stessa linea, pressoché invariato il
FTSE Italia Star (-0,07%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, performance modesta per
Terna, che mostra un moderato rialzo dello 0,90%. Resistente
Enel, che segna un piccolo aumento dello 0,75%.
Prysmian avanza dello 0,70%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Saipem, che prosegue le contrattazioni a -2,49%. Soffre
Fineco, che evidenzia una perdita dell'1,57%. Si muove sotto la parità
CNH Industrial, evidenziando un decremento dello 0,89%. Contrazione moderata per
ENI, che soffre un calo dello 0,86%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
ENAV (+3,15%),
Ariston Holding (+2,01%),
IREN (+1,45%) e
Danieli (+1,28%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Technogym, che ottiene -3,44%. Preda dei venditori
Banca MPS, con un decremento dell'1,99%. Si concentrano le vendite su
Bff Bank, che soffre un calo dell'1,96%. Vendite su
Mfe B, che registra un ribasso dell'1,90%.