(Teleborsa) - Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Matteo Salvini, in un'intervista ad Affaritaliani ha dichiarato che per quel che riguarda lo scorporo di
Anas da
Fs si tratta di "un percorso da avviare con la nuova governance di Anas. Non vogliamo svendere o anche semplicemente privatizzare, al massimo intendiamo valorizzare il
Gruppo FS coinvolgendo eventuali energie e risorse private per fare sempre più lavori, ancora meglio e più in fretta".
Sulla
rete ferroviaria italiana, dopo le polemiche delle scorse settimana a causa dei problemi che si sono riscontrati nelle stazioni italiane, il ministro ha sottolineato che ci sono
1.200 cantieri attivi, "record non tanto per quantità ma per complessità. I cantieri erano 983 nel 2020, 1.001 nel 2021, 1.016 nel 2022 e 1.000 nel 2023. Gli investimenti di Rete ferroviaria italiana sono di oltre 10 miliardi di euro nel 2024, un risultato che supera la previsione di budget di 9 miliardi".
"Abbiamo moltiplicato gli sforzi anche per le
manutenzioni – ha aggiunto –. Stiamo recuperando decenni di disattenzioni. Nel 2024 abbiamo avuto più treni, più passeggeri, più cantieri complessi e record di scioperi, eppure la
puntualità media dell'alta velocità è stata migliore di quando, nel 2018 e nel 2020, al Mit c'erano ministri Pd e 5Stelle".
Infine, parlando del progetto del
Ponte sullo Stretto di Messina, Salvini ha fatto sapere che "sono in corso approfondimenti per rispondere a tutte le richieste di natura ambientale. Parliamo di interrogativi e procedimenti squisitamente burocratici, per esempio siamo chiamati a spiegare perché l’ombra del ponte non causerà problemi. Avremmo potuto forzare i tempi ma abbiamo scelto di essere cauti".