(Teleborsa) - Sulla
tassa sugli
extraprofitti delle
banche "indietro non si torna". Lo ha detto il vicepremier
Matteo Salvini nel corso di una diretta Facebook. "
Sulle banche noi andiamo dritti - ha detto - Nei
primi 6 mesi hanno fatto più di
20 miliardi di utili quindi a fine anno ci saranno
40 miliardi di utili delle
banche italiane senza che però nemmeno una parte di questi
utili tornino ai risparmiatori che hanno
soldi nei conti correnti".
"Una piccola parte potremo usarla per aumentare pensioni e stipendi dei lavoratori italiani - ha aggiunto - se a fine anno le banche italiane invece di guadagnare
40 miliardi ne guadagnassero 30 o 35 i loro azionisti saranno comunque contenti e però con questi soldi aiuteremo, perché indietro non si torna, tanti lavoratori". Il Ministro ha anche definito "fake news quelle di qualche giornale di sinistra su Salvini che toglie i soldi al Sud, al Centro, al Nord. Per darli a chi? A mio cugino?". "Semplicemente stiamo correndo per finanziare con tutti i soldi necessari le opere già pronte - ha aggiunto - Quelle che hanno bisogno di soldi nel 2023, nel 2024. Se un cantiere partirà nel 2025 posso anche non mettere i soldi a bilancio oggi, lo posso fare l'anno prossimo. Tutte le opere PNRR devono finire nel 2026. Quindi è chiaro che una ferrovia che finisce nel 2027 la finanzierò con fondi dello Stato non con fondi europei che poi se la ferrovia non finisce mi chiedono indietro". "L'importante è avere l'alta velocità tra Brescia, Verona e Vicenza e fra Roma, Napoli e Bari - ha proseguito - Poi se i soldi arrivano dall'Europa, dall'Italia o dalla regioni poco conta". "Non stiamo togliendo un euro a nessuno quello che mi importa è completare tutte le infrastrutture recuperando decenni di ritardo" ha concluso.
Infine,
Salvini ha detto di attendersi che in autunno il
Parlamento "approvi il nuovo codice della strada".