(Teleborsa) - "Il
divario di apprendimento Nord-Sud si amplifica alla scuola media e la vera discriminante per la
motivazione degli studenti, è il contesto. Tra i vari fattori di contesto, c’è il
mercato del lavoro: questa è la leva su cui le imprese private hanno un ruolo e una responsabilità". Queste le parole con cui
Monica de Virgiliis, Presidente di
Snam e Fondazione Snam, oggi a Napoli per il convegno di Fondazione Merita "Competenze per lo sviluppo", ha condiviso le conclusioni del
position paper Merita di Giuseppe Coco e Raffaele Lagravinese (Università di Bari) "Ridurre la povertà educativa: la scommessa sul futuro".
Per de Virgiliis occorre "dare
prospettive professionali ed investire sulla
formazione delle discipline che serviranno per i job di domani, è questo il terreno di gioco:
motivare 'perché serve'".
Ai lavori della giornata - che è stata introdotta dai saluti del Ministro dell’Università e della Ricerca
Anna Maria Bernini – de Virgiliis ha contribuito ricordando anche l’impegno dedicato da Fondazione Snam, in collaborazione con il Terzo Settore e con realtà come la stessa Fondazione Merita, per contrastare il fenomeno della povertà educativa: "
Fra le varie altre iniziative a cui lavoriamo – ha concluso de Virgiliis – voglio citare il
progetto della Green Skills Academy, in collaborazione con
Intesa Sanpaolo e Fondazione Generation Italy ETS,
dedicata ai ragazzi "NEET" di Catania e Brindisi che hanno abbandonato gli studi e che non sono impiegati, con l’obiettivo di
formarli ai nuovi green job del settore energetico, accompagnandoli anche nell’inserimento lavorativo".
"Tutta un'altra storia - conclude de Virgiliis - è invece
motivare sul senso fondamentale dello studio: imparare perché è importante, imparare perché rende liberi, imparare per cambiare il mondo. Su questo
soltanto gli insegnanti e le famiglie, laddove dove ci sono, possono impattare".