(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con gli investitori che rivedono le loro aspettative riguardo alle tempistiche di un'invenzione delle politiche monetarie delle banche centrali, sulla scia di nuove dichiarazioni da parte dei banchieri centrali dell'area euro. La presidente della BCE
Christine Lagarde ha detto che le scommesse del mercato su tagli aggressivi dei tassi non aiutano la lotta contro l'inflazione,
Klaas Knot ha affermato che le aspettative dei mercati sui tagli ai tassi rischiano di essere autolesioniste,
Gediminas Simkus ha evidenziato di essere molto meno ottimista dei mercati riguardo ai tagli dei tassi a marzo o aprile.
Sul fronte macroeconomico, è stata confermata in
riaccelerazione l'inflazione dell'Eurozona nel mese di dicembre 2023: i prezzi al consumo
segnano un +2,9% su base tendenziale, in linea con la stima preliminare e le attese, e al di sopra del 2,4% del mese precedente.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,088. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.027,4 dollari l'oncia. Il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,98%) si attesta su 70,97 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +161 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,85%.
Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dello 0,90%, sessione nera per
Londra, che lascia sul tappeto una perdita dell'1,62%, e
Parigi scende dell'1,02%.
Scambi in ribasso per la
Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,99% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 32.124 punti. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,88%); sulla stessa linea, variazioni negative per il
FTSE Italia Star (-0,92%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Banco BPM (+1,20%),
Mediobanca (+1,08%),
Amplifon (+1,02%) e
BPER (+1,01%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Moncler, che prosegue le contrattazioni a -2,93%. Calo deciso per
Hera, che segna un -2,51%. Sotto pressione
Brunello Cucinelli, con un forte ribasso del 2,34%. Soffre
Snam, che evidenzia una perdita del 2,30%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Webuild (+1,45%),
Banca Popolare di Sondrio (+1,01%),
Philogen (+0,85%) e
D'Amico (+0,75%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
LU-VE Group, che ottiene -3,22%. Preda dei venditori
OVS, con un decremento del 3,01%. Si concentrano le vendite su
GVS, che soffre un calo del 2,68%. Vendite su
Salcef Group, che registra un ribasso del 2,67%.