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Sace, Latini: "Ripartenza economia italiana in salita"

L'intervento dell'ad in occasione del webinar "Crisi Russia-Ucraina: conseguenze economiche e nuovi adempimenti per le imprese italiane"

Economia
Sace, Latini: "Ripartenza economia italiana in salita"
(Teleborsa) - Un quadro completo dei provvedimenti sanzionatori, tra cui diverse misure di ordine finanziario e di controllo sulle esportazioni, messi in atto dall'Unione europea nei confronti della Federazione Russa e le possibili strategie per adeguarsi al nuovo scenario, affrontare le implicazioni doganali che il nuovo assetto delle relazioni commerciali comporterà e ridurre al minimo gli impatti negativi sull'operatività delle aziende coinvolte. Questi i temi al centro dell'incontro dal titolo "Crisi Russia-Ucraina: conseguenze economiche e nuovi adempimenti per le imprese italiane"primo appuntamento del ciclo di webinar lanciato da SACE Education per supportare le imprese esportatrici italiane nell'attuale scenario geopolitico caratterizzato dalla crisi russo-ucraina – che ha visto la partecipazione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. Un'iniziativa che si inserisce nell'ambito del tavolo di crisi trasversale attivato da Sace con l'obiettivo di monitorare costantemente la situazione con estrema attenzione, aggiornando e supportando le aziende italiane che esportano nelle aree coinvolte dal conflitto e che ne subiscono gli effetti. Moderato da Mariangela Siciliano, head of SACE Education, il webinar ha visto gli interventi do Antonio Parenti, direttore Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Marcello Minenna, direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Alessandro Terzulli, chief Economist SACE, Alfredo Gozzi, direttore Confindustria Mosca, e Tony Corradini, responsabile Help Desk ICE Ucraina.

"Se da un lato possiamo ritenere superata la fase emergenziale della pandemia, dall'altro – ha affermato l'amministratore delegato di Sace, Pierfrancesco Latini, aprendo il webinar – ci troviamo ad affrontare una serie di eventi che rendono la strada della ripartenza dell'economia italiana in salita. Ai punti di attenzione legati alle tematiche della logistica, dell'approvvigionamento delle materie prime e dell'inflazione, emersi durante la pandemia, si è aggiunta, se possibile aggravandoli, l'escalation della crisi russo-ucraina che apre a diversi scenari di incertezza".

Latini si è soffermato in particolare sugli impatti più forti sotto il profilo economico e commerciale. "Le dure sanzioni imposte alla Russia di tipo individuale, settoriale e in termini di restrizioni al trasferimento e alla convertibilità valutaria. Uno scenario in continua evoluzione e che necessita di un monitoraggio quotidiano. L'esodo progressivo delle corporate estere dalla Russia, con annunci di disinvestimento e di limitazioni all'operatività. La risposta russa alle sanzioni internazionali, con l'incognita dei flussi di pagamento in valuta forte che potrebbero interrompersi, anche se, al momento, tutti i debiti sono stati onorati, la richiesta avanzata dalla Russia del pagamento in rubli del gas, e, ipotesi estrema, il rischio di default del Paese. Il rallentamento, inevitabile, delle economie dei Paesi coinvolti nel conflitto, che ha già portato a un declassamento da parte delle agenzie di rating di Russia, Ucraina e Bielorussia. Questi impatti – ha spiegato l'ad – avranno certamente ripercussioni sull'economia mondiale, il commercio internazionale e sul nostro export verso questi Paesi che, ricordo, vale circa 10 miliardi di euro".

In questo contesto, ha proseguito Latini "SACE ha sospeso temporaneamente la valutazione dell'assunzione di nuovi rischi per l'attività di export credit in Russia e in Bielorussia. Inoltre, stiamo valutando quotidianamente e con estrema attenzione l'evolversi della situazione attraverso un tavolo di crisi interno che coinvolge le nostre migliori competenze: dall’ufficio studi alle strutture di business, all’analisi rischi". Valutazioni che – ha specificato l'amministratore delegato di SACE – "sono naturalmente condivise anche con le altre istituzioni impegnate sulla crisi russo-ucraina, per fornire indirizzo e supporto: dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, al Ministero dello Sviluppo Economico, fino al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, all'insegna di quello spirito di collaborazione portato avanti in questi ultimi anni, anche in situazioni complesse, e che ci ha visto lavorare in modo proficuo con tutti gli attori del Sistema Paese".

"Siamo arrivati a livelli di incertezza molto alti. Ci vuole cautela nel delineare gli impatti della crisi" ha affermato Terzulli illustrando l'interscambio commerciale italo-russo e le ripercussioni economiche della crisi. "Il 2022 era un anno di consolidamento della ripresa. Con l'invasione russa del 24 febbraio – ha evidenziato lo chief Economist SACE – lo scenario è cambiato drasticamente rispetto a quello di gennaio".

Latini ha ricordato infine che "il webinar di oggi prende le mosse proprio dal tavolo di crisi e nasce con l'obiettivo di fornire alle imprese esportatrici un quadro di informazioni e strumenti per meglio valutare il nuovo scenario in cui sono chiamate a operare. Attraverso il nostro hub formativo di SACE Education, che ricordo nel 2021 ha raggiungo più di 7mila imprese, – ha sottolineato l'ad – offriamo un affiancamento costante. Un vero e proprio supporto concreto alle aziende che si trovano ad affrontare questa situazione di crisi, guidandole nelle scelte strategiche, nell’assunzione dei rischi, nella valutazione di nuovi mercati di sbocco alternativi e nel capire come utilizzare al meglio l’offerta assicurativo-finanziaria di Sace".






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