(Teleborsa) - La
Commissione europea ha approvato
due regimi italiani, con un bilancio totale di circa 535 milioni di euro, per
sostenere il costo del lavoro delle imprese nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina. I regimi sono stati approvati nell'ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi e transizione, adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023 per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre le dipendenze dai combustibili.
Le misure saranno aperte alle imprese di tutte le dimensioni attive in tutti i settori. Nell'ambito di entrambi i regimi, l'aiuto assumerà la forma di un'
esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per i contratti di lavoro dei
giovani lavoratori (ossia di età inferiore a 36 anni) e delle
donne, fino a un massimo di 8.000 euro per contratto di assunzione. Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo compreso tra il 1º luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, tra le altre condizioni.
La Commissione ha constatato che i regimi italiani sono in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione e concluso che i regimi italiani sono
necessari, adeguati e proporzionati per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro.