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Ddl Concorrenza, via libera del Cdm: le misure approvate

Urso: "Passo nella giusta direzione". Salvini: "Parte pedaggi autostrade nelle casse Stato"

Economia
Ddl Concorrenza, via libera del Cdm: le misure approvate
(Teleborsa) - Arriva l'ok del del Consiglio dei Ministri al ddl Concorrenza. Il Cdm ha approvato, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza. Il provvedimento – spiega il Mimit in una nota – contiene importanti misure in materia di dehors, portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi, trasporto pubblico non di linea, rilevazione dei prezzi, shrinkflation e startup innovative, oltre a ulteriori rilevanti misure di competenza di altri dicasteri.

Rispettata la cadenza annuale del Ddl per la concorrenza, previsione introdotta nel 2009 ma rimasta inapplicata fino all'inizio dell'attuale legislatura. Quello approvato oggi è infatti il quarto disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza, dopo quelli del 2017, 2022 e dell'anno scorso. Il Ddl si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del "Piano nazionale di ripresa e resilienza". All'approvazione annuale di una "Legge sulla concorrenza" è subordinato lo stanziamento dei fondi previsti nell`ambito dello stesso PNRR.

"Via libera del Consiglio dei Ministri al ddl Concorrenza che contiene anche il tema delle concessioni autostradali. Per la prima volta una parte dei pedaggi non entrerà nelle casse di grandi gruppi di concessionari – anche internazionali – ma allo Stato. L'obiettivo – ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini – è realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo i pedaggi".

"Siamo convinti sia necessario aumentare la competitività del nostro Paese, anche attraverso la concorrenza interna, e con l'approvazione del Ddl Concorrenza compiamo un altro significativo passo nella giusta direzione, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori – ha dichiarato Urso –. Per quanto di nostra competenza, penso siano particolarmente importanti le norme che riguardano il settore delle assicurazioni, a garanzia dei consumatori, e il settore della ristorazione e dell'accoglienza. Rispetto a questo specifico punto, abbiamo gettato le basi per superare la fase emergenziale e impostare una riforma organica del settore che risponde a quattro obiettivi: migliorare l'accoglienza, aumentare il decoro delle città, incentivare gli investimenti e consentire maggiori risorse per i Comuni. Un quadro di certezza delle regole condiviso positivamente con tutti gli interlocutori istituzionali, Comuni, Ministeri e Sovrintendenze, nell'interesse degli operatori economici".

Proroga per i dehors – Il ddl Concorrenza non prevede, al momento, una stabilizzazione per i dehors, ma una proroga al 31 dicembre 2025. Il Ddl, spiega una nota del Mimit, stabilisce che entro un anno dall'entrata in vigore della legge è prevista l'emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i Ministeri dell'Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l'installazione di strutture amovibili funzionali all'attività. Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri Regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria nel caso di occupazione di marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.

Assicurazioni: approvata la portabilità per le scatole nere – È fatto divieto alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali che impediscano o limitino il diritto dell'assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici (scatole nere) per il monitoraggio dei dati dell'attività di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza. La norma, spiega una nota del Mimit, ha l'obiettivo di favorire la mobilità della domanda in ambito assicurativo e di ridurre il fenomeno della fidelizzazione forzata e, conseguentemente di aumentare la concorrenza e ridurre i costi. Viene stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all'impresa che gestisce i dispositivi elettronici. Si tratta, a titolo di esempio, della percorrenza complessiva, la percorrenza differenziata in funzione delle diverse tipologie di strade percorse, l'orario diurno o notturno di percorrenza negli ultimi 12 mesi. I dati dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare un compenso una tantum a favore dell`impresa che gestisce il dispositivo elettronico. Prevista l'istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza di IVASS, sui rapporti assicurativi non obbligatori al fine di rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti. I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti.

Stretta su taxi e Ncc – Per fronteggiare il grave fenomeno dell'abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, quindi di taxi e Ncc, si prevede l'applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti. La norma è inserita nel ddl concorrenza approvato oggi in Cdm. I Comuni, spiega una nota del Mimit, potranno accedere al registro verificando la veridicità dei dati e comunicare al Ministero dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Ciò consentirà anche una ricognizione del numero delle licenze e delle autorizzazioni per ciascun Comune. Vengono inoltre razionalizzate e allineate le sanzioni previste in materia di trasporto pubblico non di linea, sia che si tratti di taxi che di noleggio con conducente.

Più poteri a Mister Prezzi per un controllo efficace sui prodotti – Per rendere più funzionale l'attività di monitoraggio dei prezzi e delle tariffe effettuata dalle Camere di Commercio, spiega una nota del Mimit, viene attribuita al Garante per la sorveglianza dei prezzi il potere di individuare i prodotti da sottoporre a controllo. Al fine di coordinare al meglio questa attività si prevede, inoltre, che il Garante adotti specifiche linee guida per individuare modalità omogenee di rilevazione dei prezzi quali, a titolo esemplificativo, le cadenze temporali. Nello stesso disegno di legge viene introdotta una misura di contrasto al fenomeno della cosiddetta "shrinkflation", la pratica che consiste nel ridurre la quantità di prodotto, pur mantenendo inalterato il confezionamento, che determina, di fatto, un correlato aumento del prezzo per unità di misura. A tal fine viene previsto un obbligo di informazione in favore del consumatore che prevede l'apposizione di una specifica etichetta nel prodotto esposto.

Facilitazioni per startup innovative – Nuovi parametri per la definizione di startup innovative, prolungamento a 84 mesi per la loro permanenza nel registro speciale, agli incubatori gli stessi benefici fiscali riconosciuti alle startup innovative. Vengono introdotti nuovi parametri in grado di individuare e premiare le imprese con le maggiori potenzialità, ovvero, spiegaq una nota del Mimit, le micro, piccole e medie imprese che, entro 2 anni dallìiscrizione nell'apposito registro speciale, hanno un capitale sociale di 20 mila euro e almeno un dipendente. Viene data particolare attenzione alle Start up innovative che operano nei settori strategici, che potranno permanere nel relativo registro speciale fino a 84 mesi (invece di 60). Ampliate le ipotesi in cui gli incubatori certificati possono essere riconosciuti e iscritti nell'apposito registro, estendendo agli stessi i benefici delle deduzioni fiscali del 30% dall'Ires di cui oggi beneficiano altri soggetti economici che investono in Start up. Previste inoltre disposizioni per promuovere gli investimenti in capitale di rischio da parte di investitori privati e istituzionali.

















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