(Teleborsa) -
Giornata no per la Borsa USA, che mostra un andamento negativo, in scia alla
debolezza del settore tech ed all'
aumento dei rendimenti dei T-bond. A pesare sul mercato concorrono
alcuni realizzi, scattati dopo le festività natalizie ed in vista della chiusura di un anno comunque molto positivo per i mercati.
Gli
scambi bassi di queste giornate semifestive contribuiscono ad amplificare ogni movimento. Sul fronte macro, i
dati non positivi sul deficit commerciale concorrono ad esercitare pressioni al ribasso.
Il
Dow Jones viaggia in flessione dello 0,87%, troncando così la scia rialzista sostenuta da cinque guadagni consecutivi iniziata il 19 di questo mese; giornata negativa per l'
S&P-500, che continua la seduta a 5.964 punti, in calo dell'1,21%. Variazioni negative per il
Nasdaq 100 (-1,46%) e l'
S&P 100 (-1,32%).
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
beni di consumo secondari (-1,86%),
informatica (-1,64%) e
telecomunicazioni (-1,31%).
Tutte le Blue Chip del Dow Jones
perdono terreno a Wall Street.
Le più forti vendite si manifestano su
Microsoft, che prosegue le contrattazioni a -2,05%.
Si concentrano le vendite su
Amazon, che soffre un calo dell'1,90%.
Pensosa
Apple, con un calo frazionale dell'1,49%.
Tentenna
Wal-Mart, con un modesto ribasso dell'1,31%.
Seduta all'insegna del
colore rosso per tutti i titoli del Nasdaq 100.
Le più forti vendite si manifestano su
Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -4,43%.
Vendite su
MongoDB, che registra un ribasso del 2,94%.
Seduta negativa per
CrowdStrike Holdings, che mostra una perdita del 2,76%.
Sotto pressione
Nvidia, che accusa un calo del 2,61%.