(Teleborsa) - Le
Borse europee hanno chiuso la settimana con
un'altra seduta in ribasso, che gli investitori preoccupati dalle
prospettive che le banche centrali possano confermare un atteggiamento restrittivo anche nei prossimi mesi e dalle notizie in arrivo dalla Cina. Dopo i recenti e deludenti dati macroeconomici e i problemi legati al pagamento di interessi sul debito da parte della società Country Garden, oggi è arrivata la presentazione di istanza di fallimento e la richiesta di protezione dai creditori presso un tribunale newyorkese da parte del gruppo immobiliare Evergrande.
Al di là delle notizie in arrivo da oriente, scrivono gli analisti di Intesa Sanpaolo, "la
fase di vendite che caratterizza l'andamento dei mercati nelle ultime sessioni trova
giustificazione nei solidi guadagni realizzati da inizio anno, in un contesto di avversione al rischio".
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03%. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,11%. Seduta positiva per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,36%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +172 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,31%.
Tra i listini europei piccola perdita per
Francoforte, che scambia con un -0,65%, tentenna
Londra, che cede lo 0,65%, e sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,38%.
A
Milano, chiude sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 27.762 punti, con uno scarto percentuale dello 0,42%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da mercoledì scorso; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 29.751 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,51%); come pure, variazioni negative per il
FTSE Italia Star (-0,82%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, piccolo passo in avanti per
Hera, che mostra un progresso dell'1,24%. Composta
Enel, che cresce di un modesto +0,68%. Performance modesta per
DiaSorin, che mostra un moderato rialzo dello 0,65%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banca MPS, che continua la seduta con -3,99%. Si concentrano le vendite su
Saipem, che soffre un calo del 2,41%. Vendite su
Amplifon, che registra un ribasso dell'1,78%. Seduta negativa per
Ferrari, che mostra una perdita dell'1,62%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
MutuiOnline (+1,84%),
IREN (+1,55%),
Eurogroup Laminations (+1,40%) e
Ascopiave (+1,18%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Alerion Clean Power, che ottiene -3,09%. Sotto pressione
Tod's, che accusa un calo del 2,61%. Scivola
Cembre, con un netto svantaggio del 2,40%. In rosso
Zignago Vetro, che evidenzia un deciso ribasso del 2,04%.