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BCE, Elderson: indebolimento economia ma non è recessione

Frenata da guerra e sanzioni

Economia
BCE, Elderson: indebolimento economia ma non è recessione
(Teleborsa) - "L'inflazione attuale è molto alta, cosa che è particolarmente difficile per le persone a basso reddito. A giugno decideremo i prossimi passi verso la normalizzazione della nostra linea". Lo afferma il componente del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, Frank Elderson, nel corso di un dialogo via Twitter. "Ascoltiamo le preoccupazioni della gente e le prendiamo molto seriamente".

Quanta alla tempistica esatta dei rialzi dei tassi "dipenderà dai dati che giungeranno. Ne discuteremo dettagliatamente al nostro prossimo consiglio direttivo, il 9 giugno". Così ha risposto a una domanda su un possibile aumento dei tassi a luglio. I rincari dell'energia sono il motore principale dietro l'attuale elevata inflazione. "Sebbene i rialzi dei tassi non li risolverebbero, dobbiamo assicurare che l'alta inflazione non si sedimenti nelle aspettative del pubblico", aggiunge.

Per Elderson "l'indebolimento dei dati che sopraggiungono non suggerisce ad oggi che stiamo entrando in una recessione e ci attendiamo che l'inflazione declini. Dipenderà tutto da come si evolvono la guerra e l'impatto delle sanzioni, decideremo i prossimi passi per la normalizzazione delle nostre politiche a giugno".

"E' vero che la guerra sta pesando in maniera rilevante sull'attività economica, ma spinge anche al rialzo l'inflazione, prevalentemente tramite prezzi dell'energia piu' elevati. Il nostro mandato - aggiunge rispondendo ad una domanda - è la stabilità dei prezzi, quindi assicureremo che riporteremo l'inflazione al nostro target del 2% sul medio termine", conclude.
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