(Teleborsa) -
Unicredit non esclude un rilancio per Banco BPM, ma preferisce attendere in prossimità della chiusura dell'offerta, per prendere una decisione al riguardo. Lo ha detto l'Ad della banca
Andrea Orcel, intervenendo alla Morgan Stanley European Financial Conference 2025.
"Abbiamo sempre detto che noi
facciamo le cose se creano valore" e "se saremo convinti che c'è più valore,
non abbiamo mai escluso un rilancio", ha sottolineato il manager, ricordando che la decisione dipenderà una serie di fattori, come l'OPA su
Anima, il Danish Compromise ed i risultati del primo trimestre. "Decideremo se c'è valore nel fare l'operazione - ha precisato - e se c'è qualche ragione per rivedere il prezzo, altrimenti non lo faremo".
Orcel ha ricordato che
l'M&A non deve essere qualcosa fine a se stesso, ma un
"acceleratore della nostra strategia", ed ha ribadito che
Banco BPM ha una "un
valore strategico e un valore industriale" perchè più orientato verso le PMI ed è possibile "estrarre molto valore".
Parlando dell'altro tema sensibile,
l'aumento della partecipazione in Commerzbank, il numero uno di Unicredit ha spiegato che i tempi si sono allungati, ma ha aggiunto
"siamo molto tranquilli", possiamo
"aspettare fino al 2027 per decidere cosa fare dell'investimento". Orcel ha ricordato che, dopo il via libera della BCE a salire sino al 29,9% di Commerz, occorre avere l'OK dell'Antitrust tedesca, che prenderà tempo sino all'estate o anche all'autunno e poi i colloqui con il governo tedesco, che deve ancora essere formato.
C'è poi una questione di prezzo, perché la banca tedesca ha raddoppiato il suo valore da quando è stata fatta la proposta di Unicredit, quindi
Orcel non esclude anche l'opzione di "vendere esercitando le opzioni put e restituire il capitale ai nostri azionisti"