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CHL, Giudice delegato fallimento giudica ammissibile proposta concordato

Finanza
CHL, Giudice delegato fallimento giudica ammissibile proposta concordato
(Teleborsa) - Il Giudice delegato del fallimento CHL, Cristian Soscia, con decreto datato 9/8/2024, ha dichiarato ammissibile la proposta di concordato fallimentare ex art. 124 L.F. presentata da Demetra Investimenti in data 10/7/2024, assegnando ai creditori
il termine di trenta giorni, decorrenti dall’1/9/2024, per far pervenire presso la cancelleria fallimentare eventuali dichiarazioni di dissenso.

Ai sensi dell’art. 127 L.F., i creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca non hanno diritto al voto se non rinunciano al diritto di prelazione. La rinuncia può essere anche parziale, purché non inferiore alla terza parte dell'intero credito fra capitale ed accessori. Qualora i creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca rinuncino in tutto o in parte alla prelazione, per la parte del credito non coperta dalla garanzia sono assimilati ai creditori chirografari; la rinuncia ha effetto ai soli fini del concordato. I creditori muniti di diritto di prelazione di cui la proposta di concordato prevede la soddisfazione non integrale, sono considerati chirografari per la parte residua del credito.

Ai sensi dell’art 128 L.F., i creditori che non fanno pervenire il loro dissenso nel termine fissato dal giudice delegato si ritengono consenzienti. Pertanto i creditori che vogliono rigettare la proposta devono pronunciarsi espressamente.

La proposta di concordato fallimentare prevede il pagamento integrale degli oneri in prededuzione per le spese di procedura, entro 30 giorni dall’ omologazione definitiva, il pagamento integrale dei creditori privilegiati risultanti dallo stato passivo esecutivo
entro 60 gg. dall’ omologazione definitiva e dei creditori chirografari risultanti dallo stato passivo esecutivo, mediante assegnazione dall'omologa di uno strumento finanziario partecipativo (SFP) emesso da Mewecom, che darà il diritto a richiedere – nel periodo intercorrente tra la data di emissione dello SFP ed il pagamento in denaro di una somma pari al 66% dell’importo del credito chirografario ammesso, ovvero il diritto a convertire lo SFP in un corrispondente numero di azioni di Mewecom. L’apporto massimo offerto dalla Proponente previsto ad integrazione della liquidità della procedura, attualmente disponibile, è complessivamente pari ad euro 240.000 (onere concordatario massimo).
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