(Teleborsa) - "Con un impegno economico pubblico pari a di 395,9 milioni di euro, la Legge di Bilancio 2025 pur avendo fatto registrare un importante passo avanti sull'estensione della card per l'aggiornamento agli insegnanti precari con contratto in scadenza 31 agosto, continuerà a lasciare fuori tutti quelli che hanno stipulato e stipuleranno una supplenza con ultimo giorno di servizio il 30 giugno dell'anno successivo. È quanto sottolinea l'
Anief commentando l'
estensione della Carta del docente ai supplenti annuali. "Ora vogliamo capire se la nuova norma riguarderà proprio tutti i supplenti annuali e per questo continuiamo a procedere con i nostri ricorsi vincenti che permettono di recuperare fino a 3.500 euro", aveva detto ieri
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel commentare quello che da un prima lettura sembrava un allargamento indistinto della Carta docente a tutti i precari con contratto annuale.
"Quella che è arrivata con la manovra di fine anno – dice oggi
Pacifico – è quindi una risposta parziale all'ingiustizia dell'aggiornamento professionale dei docenti obbligatorio per tutti, ma supportato solo per una parte di loro: a questo punto, dopo oltre 20mila sentenze prodotte dalla paziente azione prodotta dai legali del nostro sindacato, il Parlamento è corso ai ripari ripristinando, di fatto, quanto accaduto nel 2023, quando la card da 500 euro annui fu estesa solo ai supplenti con scadenza 31 agosto. Questo significa che – forti delle espressioni favorevoli della Corte di Giustizia Europea, del Consiglio di Stato e di recente della Suprema Corte di Cassazione – i nostri ricorsi vincenti e gratuiti verranno rilanciati come e più di prima: potranno presentarli al giudice del lavoro tutti i supplenti annuali fino al 30 giugno, al termine delle lezioni, ma anche tutti coloro che hanno svolto almeno 150 giorni di insegnamento per anno scolastico".