Milano 12-dic
43.514 -0,43%
Nasdaq 12-dic
25.197 -1,91%
Dow Jones 12-dic
48.458 -0,51%
Londra 12-dic
9.649 -0,56%
Francoforte 12-dic
24.186 -0,45%

Ex Ilva, qualcosa si muove: nuovo tavolo entro il 7 novembre

Economia
Ex Ilva, qualcosa si muove: nuovo tavolo entro il 7 novembre
(Teleborsa) - Nuovo tavolo sull'ex Ilva entro il 7 novembre per il rilancio degli stabilimenti italiani; impegno del Governo a non chiudere alcun sito; coinvolgimento dei sindacati: è quanto emerso dall'incontro a Palazzo Chigi con i leader di Fim, Fiom e Uilm, Roberto Benaglia, Michele De Palma e Rocco Palombella.



Il leader della Fim, Roberto Benaglia, ha detto che "il Governo ci ha ascoltato e si è impegnato contro ogni ipotesi di chiusura degli stabilimenti o di amministrazione straordinaria. Vogliamo toccare con mano qual è lo stato della trattativa, il Governo ci ha assicurato che vuole dare un futuro all'azienda. Valorizziamo il confronto, però vogliamo risposte chiare e concrete".

Il numero uno della Fiom, Michele De Palma, ha spiegato che "oggi siamo in piazza non per un incontro politico o perché non sapevamo dove andare. In questo momento c'è una trattativa secretata con Arcelor Mittal. Il risultato raggiunto a Palazzo Chigi che ci saranno altri incontri. La vertenza non sarà messa nel cassetto dopo questa manifestazione. Anzi, diventa lo stato di agitazione permanente finché non raggiungeremo i risultati".

Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, sottolinea che "il Governo considera Arcelor Mittal un imprenditore e non un interlocutore normale. Ma AM non ha prodotto alcun risultato in quattro anno né in termini occupazionali né produttivi e di risanamento ambientale. Questo era sufficiente per non andare avanti. Bisogna evitare di continuare a credere a questa impresa. Il Governo deve prendersi la governance, non c'è alternativa".


Condividi
```