(Teleborsa) -
Chiusura di ottava in deciso ribasso per le Borse europee, con Piazza Affari che registra le perdite maggiori. L'andamento è peggiorato nel pomeriggio, complice la pessima performance di Wall Street, e ha portato i listini del Vecchio Continente a chiudere la giornata vicini ai minimi della seduta. A spaventare gli investitori sono sempre l'aumento dell'inflazione, l'
inasprimento della politica monetaria (anche a causa dei commenti hawkish arrivati dai funzionari FED
nelle ultime 24 ore) e il rallentamento della crescita a livello globale.
Sulla Borsa Italiana si è registrato un vero e proprio tonfo per le
banche, mentre hanno registrato ribassi significativi anche i settori
automotive e dei
beni discrezionali.
I
prezzi alla produzione tedeschi hanno registrato i più alti aumenti di sempre a luglio, con i costi dell'energia che continuano a salire a causa della guerra in Ucraina. I livelli record di inflazione
hanno fatto scendere l'indice della
fiducia dei consumatori britannici a un nuovo record negativo.
Resiste alle vendite, pur con scambi minimi,
Banca Carige, dopo che il
CdA ha approvato i
risultati consolidati al 30 giugno 2022. Il periodo si è chiuso con un risultato netto negativo di 221,1 milioni di euro, essenzialmente riconducibile alla registrazione nel secondo trimestre di significativi elementi non ricorrenti per complessivi 205,0 milioni di euro.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,41%. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,45%. Sessione euforica per il
greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,50%.
Lieve peggioramento dello
spread, che sale a +226 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del
BTP a 10 anni pari al 3,48%.
Tra gli indici di Eurolandia seduta negativa per
Francoforte, che mostra una perdita dell'1,12%, piatta
Londra, che tiene la parità, e sotto pressione
Parigi, che accusa un calo dello 0,94%.
Pioggia di vendite sul
listino milanese, che termina con una pesante flessione dell'1,96%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 24.647 punti, in forte calo dell'1,90%. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,49%); sulla stessa tendenza, depresso il
FTSE Italia Star (-1,87%).
Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,2 miliardi di euro, in rialzo del 3,45% rispetto ai precedenti 1,16 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,34 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,42 miliardi.
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno,
Recordati ottiene un +2,07%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Fineco, che ha terminato le contrattazioni a -4,77%.
Scivola
Unicredit, con un netto svantaggio del 3,80%.
Pessima performance per
Mediobanca, che registra un ribasso del 3,72%.
Sessione nera per
Interpump, che lascia sul tappeto una perdita del 3,55%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Datalogic (+3,24%),
Antares Vision (+2,51%),
Saras (+1,42%) e
Fincantieri (+0,99%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Reply, che ha terminato le contrattazioni a -3,57%.
In perdita
Mutuionline, che scende del 3,43%.
Pesante
Brembo, che segna una discesa di ben -3,38 punti percentuali.
Seduta negativa per
Maire Tecnimont, che scende del 3,36%.