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Come risparmiare sul pieno di benzina

Come ridurre i consumi
In realtà il modo per ridurre la spesa affrontata al distributore ci sarebbe e non è poi così complicato, poiché dipende direttamente da noi, anzi dal nostro stile di guida. Basta guardare la cosa da un'altra angolazione: per risparmiare sulla benzina non dobbiamo pensare solo al prezzo, ma anche alla quantità che acquistiamo. Dobbiamo fare in modo di consumarne il meno possibile... ma non preoccupatevi non vi sto incoraggiando a comprare una bicicletta, anche se sarebbe un'ottima alternativa!

Per ridurre i consumi dovremmo guidare un po' più piano e meno nervosamente, poiché brusche accelerazioni e frenate fanno svuotare velocemente il serbatoio. Una guida intelligente e una corretta manutenzione dell'autovettura consentono di ridurre i consumi e le emissioni di CO2 del 10-15% migliorando anche la sicurezza sulla strada. Per essere più precisi dovremmo: accelerare gradualmente; inserire al più presto la marcia superiore; mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme; guidare in modo attento e morbido evitando brusche frenate e cambi di marcia inutili; decelerare gradualmente rilasciando il pedale dell'acceleratore e tenendo la marcia innestata; spegnere il motore quando si può, ma solo a veicolo fermo; mantenere la pressione di gonfiaggio degli pneumatici entro i valori raccomandati; rimuovere porta-sci o portapacchi subito dopo l'uso e trasportare nel bagagliaio solo gli oggetti indispensabili mantenendo il veicolo, per quanto possibile, nel proprio stato originale; utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario; limitare l'uso del climatizzatore; tenere chiusi i finestrini se viaggiamo ad alte velocità per sfruttare l'efficienza aerodinamica del veicolo.

Passiamo ora al capitolo "scelta del distributore", perché non è vero che uno vale l'altro visto che andare nei distributori più convenienti ci permette, nel tempo, di risparmiare varie decine di euro. Dimentichiamoci della raccolta bollini, che come regalo ci fa solo quello di alleggerire il portafoglio e diamoci da fare utilizzando i self-service al posto del servito. Compriamo solo benzina low-cost, ovvero facciamo il pieno solo presso i 2300 "distributori bianchi", pompe di benzina che non rientrano nel gruppo dei big della distribuzione (Eni, Erg, Esso, Ip, Q8, Shell, Tamoil, Total), o nei 30 distributori della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). La concorrenza fra le compagnie resta limitata, ma le differenze tra una compagnia petrolifera e una pompa bianca o un distributore presso la GDO può portare ad un risparmio di 5-6 cent, ma anche a 8-10. Andando alla ricerca del distributore più onesto, risparmieremo fino a 300 euro l'anno. Per semplificare la caccia al tesoro, visto che queste pompe di benzina low-cost non sono sponsorizzate e che risultano in netta minoranza rispetto ai 24.000 distributori totali sulla nazione, possiamo per esempio avvalerci del prezioso aiuto di Prezzibenzina.it, progetto nato dalla collaborazione di Adiconsum che permette conoscere gratuitamente il distributore più conveniente e più vicino a dove ti trovi. E se siamo in autostrada? Guardiamo i cartelli che ci indicano tra i prossimi distributori che incontreremo sulla rete quello che fa pagare meno il carburante. A proposito di autostrada… scegliete di andare a 110 chilometri orari invece di 130, poiché così facendo risparmierete oltre il 20% del carburante e ricordate che chi va piano va sano e va lontano!


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