(Teleborsa) -
Il debito pubblico a maggio ha toccato un nuovo massimo storico di 2.278 miliardi di euro. Secondo l'ultimo bollettino di "Finanza pubblica" pubblicato dalla Banca d'Italia, il debito ha raggiunto un nuovo picco, soprattutto a causa dell'
aumento del fabbisogno mensile della PA (7 miliardi).
L'aumento è stato inoltre determinato dalla crescita dell
e disponibilità liquide del Tesoro (per 0,5 miliardi) e per l'effetto della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del tasso di cambio (0,7 miliardi).
Il debito delle
Amministrazioni centrali è aumentato di 8,1 miliardi e quello delle
Amministrazioni locali di 0,1 miliardi, mentre il debito degli
Enti di previdenza è sostanzialmente stabile.
Sempre Bankitalia rileva che le
entrate tributarie a maggio sono calate a 33,5 miliardi (inferiori di 0,3 miliardi a quelle rilevate nello stesso mese del 2016).
Nei primi cinque mesi dell'anno però risultano
in crescita dell'1,4% a 154,4 miliardi.