(Teleborsa) - Segnali contrastanti dal settore farmaceutico, dove Merck punta più in alto di Pfizer, seppure quest'ultima abbia formulato un outlook abbastanza ottimista per l'anno in corso. La sfida di gioca sul terreno dei
nuovi farmaci e dell'
impatto più o meno pesante del superdollaro.
Merck ha rivisto al rialzo la guidance per l'anno in corso,
sottopesando l'impatto della valuta forte, e conta di archiviare l'esercizio con un utile per azione di 3,35-3,48 dollari rispetto ai 3,32-3,47 dollari indicati in precedenza. A sostenere il business vi sarà il "
lancio di nuovi prodotti in campi ad elevate prospettive di crescita", ha affermato il numero uno della compagnia.
Nel frattempo, Merck ha chiuso l'ultimo trimestre con un
utile in calo a 953 milioni di dollari (pari a 33 cents ad azione) rispetto agli 1,7 miliardi (pari a 57 cents ad azione) dell'anno prima. L'
EPS che eslcude voici straordinarie è sceso a
85 cents, ma risulta
superiore ai 75 cents attesi dagli analisti. Le vendite sono calate a 9,4 miliardi dai 10,2 miliardi, ma risultano superiodi ai 9,07 miliardi stimati dal mercato.
Al contrario,
Pfizer ha inaspettatamente tagliato le previsioni dell'anno in corso
citando proprio la forza del dollaro: l'EPS è stato ridotto a 1,95-2,05 dollari per azione da 2-2,10 dollari, mentre la stima di fatturato è stata limata 44-46 miliardi da 44,5-46,5 miliardi.
La società americana entrata nella storia con il boom del Viagra ha chiuso il primo trimestre con un
utile netto in aumento del 2% a 2,37 miliardi di dollari (pari a 38 cents ad azione), mentre l'
EPS che esclude le voci straordinarie si è attestato a
51 cents, risultando
superiore al consensus. Fatturato in calo del 4% a 11,3 milairdi, ma superiore ai 10,8 del consensus.
"Abbiamo iniziato l'anno con una buona performance" e siamo "ben posizionati per quanto riguarda i nuovi prodotti", ha comunque assicurato il CEO Ian Read.
Il diverso outlook del due colossi americani sta determinando anche le sorti dei due titoli oggi a wall Street, con
Merck che viaggia in vetta al Dow30 con un rialzo del 5,3%, mentre
Pfizer scivola dello 0,4%.