(Teleborsa) - In caduta l'euro nei confronti del biglietto verde, con
il cross eur/usd che scende sotto la soglia degli 1,11 dollari.
Secondo alcuni esperti la dinamica della discesa potrebbe attribuirsi ad alcune indicazioni macroeconomiche giunte oggi pomeriggio dagli Stati Uniti, in particolare l'
ISM servizi che ha confermato la fase di
espansione dell'attività terziaria statunitense. Una ripresa dell'economia che spiana la strada al
rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, anche se proprio oggi un
membro votante della Fed,
Charles Evans, e
presidente della Fed di Chicago, ha detto che "
non c'è alcuna ragione di affrettare una stretta monetaria".
Un altro driver del ribasso della moneta unica nei confronti del dollaro, potrebbe essere l'indicazione di debolezza giunta dagli indicatori
PMI dei servizi dei principali paesi dell'area euro, ma anche l'attesa per la
seconda riunione dell'anno, domani, della BCE. Gli investitori guardano soprattutto a possibili ulteriori dettagli sul programma di
quantitative easing da 60 miliardi di euro al mese, oltre all'
aggiornamento delle stime economiche.