Facebook Pixel
Milano 3-mag
33.629,21 -0,32%
Nasdaq 3-mag
17.890,79 +1,99%
Dow Jones 3-mag
38.675,68 +1,18%
Londra 3-mag
8.213,49 +0,51%
Francoforte 3-mag
18.001,6 +0,59%

Regolamento imballaggi: nodi critici per il settore ortofrutticolo in vista della prossima legislatura UE

Ambiente, Economia
Regolamento imballaggi: nodi critici per il settore ortofrutticolo in vista della prossima legislatura UE
(Teleborsa) - Il Parlamento Europeo ha recentemente votato il Regolamento sugli Imballaggi, confermando alcuni miglioramenti rispetto alla proposta iniziale e introducendo il principio di reciprocità per gli import dai Paesi extra-europei. Tuttavia, rimangono ancora nodi critici per il settore ortofrutticolo, i quali potrebbero essere affrontati nella prossima legislatura dell'Unione Europea.

"Sulla direttiva c’è stato un grande lavoro di tutto il sistema Italia - dichiara il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini-. Ma rimane critico per noi il divieto di utilizzo degli imballaggi monouso in plastica per frutta e verdura sotto 1,5 kg, che non supporta il settore né sul fronte delle spese né sulla garanzia di una migliore conservazione del prodotto, oltre che rispetto all’obiettivo del contrasto allo spreco alimentare".

Inoltre, aggiunge Fini, "preoccupa il margine ampio di sussidiarietà lasciato ai singoli Stati membri, che rischia di tradursi in un proliferare di disposizioni nazionali eterogenee che contraddicono e minano il mercato unico dell’Ue, creando problemi di competitività e aumenti di costi per le imprese, soprattutto quelle orientate all’export". Tutte questioni, conclude il presidente di Cia, "sulle quali confidiamo che il nuovo Parlamento, post elezioni, trovi una soluzione più equa".

Per Confagricoltura il testo votato rappresenta un miglioramento rispetto alla proposta iniziale, ma ha sottolineato alcune criticità per il settore ortofrutticolo. "Le criticità riguardano il divieto di utilizzo di imballaggi monouso in plastica per la frutta e la verdura fresca fino a 1,5 kg. Inoltre, rischia di creare distorsioni sul mercato interno anche la disposizione del testo che concede a ogni Stato membro la possibilità di definire la disciplina delle restrizioni per gli imballaggi monouso. Le nuove disposizioni saranno operative a partire dal 2030 e gli Stati membri potranno disporre deroghe", fa sapere Confagricoltura.

Coldiretti, invece, tramite una nota, dichiara la loro soddisfazione "per aver portato a casa temi di nostro interesse superando la posizione ostile della Commissione la cui proposta iniziale avrebbe avuto un effetto devastante sulle imprese agroalimentari italiane. Grazie al lavoro di Coldiretti e Filiera Italia sono state evitate decisioni dannose come l'obbligo di riutilizzo delle bottiglie di vino, spiriti e latte, e il divieto dei vasi per le piante dei nostri florovivaisti. Avremmo preferito un’esclusione definitiva degli imballaggi per l’ortofrutta, la deroga nazionale è un primo passo ma ci impegnano a continuare a migliorare il testo con il nuovo Parlamento e Commissione europea, considerando il rinvio dell'entrata in vigore al 2030".

In particolare, Coldiretti ha accolto con favore l'introduzione del criterio di reciprocità, considerandolo una vittoria per l'intera filiera agroalimentare italiana e sottolineando l'importanza del lavoro di squadra nel garantire che gli standard applicati ai produttori europei siano rispettati anche per le merci importate nell'UE.



Condividi
```