(Teleborsa) -
Il Consiglio di Stato ha respinto la tesi dell'Autorità Garante della Concorrenza e il Mercato secondo la quale
ENI avrebbe messo in atto una pratica commerciale scorretta ai danni dei consumatori per la campagna pubblicitaria del carburante ENI
Diesel+.
Una decisione che viene accolta
"con soddisfazione" dalla
società che in una nota sottolinea come il Consiglio di Stato "ha infatti
integralmente accolto il ricorso di Eni nel procedimento con il qual
e la società era stata condannata al pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro". Nel 2020,
l'AGCM aveva contestato la valorizzazione in termini di beneficio ambientale della componente green costituita dalla percentuale di Hvo (biocarburante idrogenato)
miscelata nel diesel. Per ENI
"oggi è finalmente riconosciuto che "
non può dubitarsi, in linea di principio, della legittimità dell'impiego di claim 'green' anche in relazione a prodotti (come nel caso di specie un carburante diesel) che sono (e restano) in certa misura inquinanti ma che presentano, rispetto ad altri,
un minore impatto sull'ambiente'".