(Teleborsa) -
L'andamento dell'economia statunitense dipenderà
"in modo significativo" dalla pandemia di coronavirus. È quanto emerge dai verbali relativi all'incontro dello scorso 28-29 luglio del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve quando la banca centrale statunitense ha deciso di mantenere i tassi allo
0-0,25 per cento, livello a cui sono stati portati con l'esplosione della pandemia di coronavirus, e non sono previsti rialzi fino al 2022.
Componenti del Fomc si sono inoltre detti
preoccupati per la stabilità finanziaria, nell'eventualità in cui la pandemia dovesse durare a lungo. "L'attuale crisi di salute pubblic
a peserà duramente sull'attività economica, sull'occupazione e sull'inflazione nel breve periodo, ponendo rischi considerevoli all'outlook economico d
i medio termine", precisano i verbali.
"La
Federal Reserve - si legge nelle minute - si impegna a utilizzare
la sua gamma completa di strumenti per sostenere l'economia degli Stati Uniti in questo periodo difficile, promuovendo gli obiettivi
di massima occupazione e stabilità dei prezzi. L'epidemia di coronavirus sta causando enormi difficoltà umane ed economiche negli Usa e in tutto il mondo". Tuttavia dopo i bruschi cali, "l'attività economica e l'occupazione hanno registrato
una certa ripresa negli ultimi mesi ma rimangon
o ben al di sotto dei livelli di inizio anno".