(Teleborsa) - Non sembra destinata a chiudersi domani, giovedì 23 aprile, la
delicatissima partita del
negoziato europeo sugli strumenti da adottare per fronteggiare
l'emergenza causata dalla pandemia e ripartire. A quanto si apprende, infatti, dal vertice di domani non dovrebbe arrivare alcuna fumata bianca sul
Recovery fund (strumento che però prende quota), perché la priorità è appoggiare la decisione dell' Eurogruppo sul piano da
540 miliardi. L
'Italia, intanto, non retrocede: l'indirizzo dovrà essere chiaro, e niente compromessi al ribasso, sottolinea il
Presidente del Consiglio Conte. "La risposta esauriente alla crisi" economica provocata dal coronavirus "include i
l Recovery Fund. Suggerisco di concordare di lavorare per istituire tale fondo il più presto possibile". Lo ha detto il Presidente del Consiglio europeo,
Charles Michel, nella sua lettera di invito ai leader UE, per la videoconferenza di domani. "Dovremmo far andare avanti" le procedure per i tre strumenti già concordati dall'Eurogruppo
(Bei, Sure, Mes), "un pacchetto da 540 miliardi di euro, ed insistere affinché possano essere disponibili al più presto. L'obiettivo deve essere che queste
tre reti di protezione siano operative per il primo giugno". DI MAIO "TIFA" CONTE - "Quella che abbiamo di fronte è una delle trattative più importanti della
nostra storia - ha scritto su Facebook il Ministro degli Esteri
Luigi Di Maio -. Conosco bene il valore e la determinazione del presidente Giuseppe Conte e sono certo che in
Europa si batterà con tutte le forze. Non perdiamo di vista l'obiettivo.
Difendiamo l'Italia".(Foto: © Arseniy Krasnevsky / 123RF)