(Teleborsa) - Gli Stati Uniti rimuoveranno la Cina dalla lista di Paesi accusati di manipolare la loro valuta. Lo ha deciso il dipartimento del Tesoro americano a due giorni dalla
firma sulla "fase uno" dell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, attesa domani, mercoledì 15 gennaio.
Pechino era stata formalmente inserita nella lista poco più di cinque mesi fa.
Il Dipartimento del Tesoro spiega che
la rimozione è legata agli impegni che la Cina ha assunto per evitare svalutazioni competitive. La Cina ha preso “impegni vincolanti per evitare una svalutazione competitiva” e ha concordato di pubblicare dati legati ai tassi di cambio e ai saldi con l’estero, termini inclusi nella fase uno dell’accordo commerciale, si legge nel rapporto del Tesoro.