(Teleborsa) -
Banco BPM chiude i primi 9 mesi dell'anno con un
utile netto di 686 milioni di euro, in crescita del 30,9% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Il risultato, che arriva al termine di un
terzo trimestre 2019 positivo e in linea con gli obiettivi - spiega la banca guidata da
Giuseppe Castagna - è stato conseguito in parallelo al prosieguo dell’attività di derisking, evidenziata dal
calo del NPE ratio netto al 5,6% (era 6,5% a fine 2018), dalla discesa del costo del credito (69 bp rispetto ai 184 bp del dicembre 2018) e a fronte di una patrimonializzazione che si rafforza, con il
CET1 Ratio phased-in al 13,8% e il CET1 fully loaded che sale al 12,1%.
Il buon andamento del Gruppo "è confermato dallo sviluppo dell’attività commerciale, come evidenziato dalla dinamica degli impieghi e della raccolta diretta e dall'utile ante imposte, cresciuto del 13,5% rispetto al 30 settembre 2018 attestandosi a 884 milioni di euro".
OutlookBanco BPM stima un
earning per share (EPS) adjusted dell’esercizio, al netto cioè delle componenti reddituali non ricorrenti, superiore ai 30 centesimi di euro.