(Teleborsa) -
Lo Spread fra BTP e Bund torna ad infiammarsi stamattina, sondando la soglia dei 200 punti ed arrivando
sino a quota 203, a fronte di un rendimento del BTP salito al 2,37%. Non importa che poi abbia ritracciato a 197 punti, piccola correzione attesa, anche per effetto delle parole di Mario Draghi.
Il differenziale italiano rispetto al più sicuro bond tedesco, che viene usato quindo come parametro di misurazione (benchmark)
resta fra i più alti in Europa, prima di quello dei
Bonos spagnoli (138 punti) e dei
titoli francesi (74 punti), che ieri hanno reagito negativamente alle incertezze create dalla
candidatura di Le Pen all'Eliseo. A penalizzare l'Italia più di altri Paesi sono
l'elevato debito pubblico ed il rischio di una manovra aggiuntiva e della possibilità di avvio di una procedura di infrazione dall'UE. "Le vicende di questi giorni e di queste ore ci ricordano, in modo un po' sgarbato, come un paese ad alto debito non possa non occuparsi della sua discesa", ha commentato il ministro
Padoan nel corso di un intervento presso l'Agenzia del Demanio, aggiungendo che
"la riduzione del debito pubblico è un obiettivo centrale" del governo italiano.
Padoan ha poi spiegato che
un impatto negativo l'ha avuto anche la deflazione, che non ha aiutato a ridurre lo stock dl debito.
Quanto alla strategia di Palazzo Chigi - ha aggiunto il titolare all'economia -
il focus resta sulle riforme strutturali, sui risparmi di spesa, sulle efficienze di gestione degli asset pubblici e sulle dismissioni di immobili, sui quali "bisogna accelerare", ha detto Padoan.