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Agricoltura in pesante deflazione nel 2016 e nonostante exploit dicembre

Economia
Agricoltura in pesante deflazione nel 2016 e nonostante exploit dicembre
(Teleborsa) - L'agricoltura archivia il 2016 in deflazione. Lo rileva l’ISMEA che, con dicembre, ha completato la serie mensile degli indici dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli, stilando un bilancio conclusivo dell’anno.

In realtà, il mese di dicembre ha rilevato un'impennata dei prezzi, che fanno segnare un +1,9% su novembre ed un +7%rispetto al 2015, ma le quotazioni dei prodotti agricoli hanno sperimentato nel 2016 una riduzione media del 5,2% rispetto al 2015.

Si sono avute in particolare flessioni nell'ordine del 6,7% per il gruppo delle produzioni vegetali e del 3,1% per i prodotti zootecnici. L’impatto deflattivo, analizzato con un maggiore dettaglio, è prevalentemente riconducile alla dinamica negativa dei prezzi dei cereali (-11,6% nella media annua) e ai significativi ribassi sui mercati degli oli di oliva (-18,5%), della frutta (-4,9%) e degli ortaggi (-3,9%). Chiude con un 4% di riduzione anche l’indice dei lattiero-caseari, mentre i prezzi del bestiame vivo hanno mostrato nel complesso una migliore tenuta, limitando i ribassi a un meno 0,8%.

Sui mercati agricoli - osserva l’analisi ISMEA - hanno pesato, nel corso del 2016, gli squilibri registrati soprattutto nella prima metà dell’anno, legati a situazioni di surplus produttivo in diversi comparti, e le persistenti difficoltà associate a una maggiore pressione dell’offerta estera e a una domanda internazionale rivelatasi meno vivace rispetto al 2015.

Quello del 2016, da inizio millennio, è il sesto episodio deflativo nelle campagne italiane. Il più recente risale al 2014, ma il più marcato è quello del 2009, quando i prezzi all'origine dei prodotti agricoli subirono in Italia, nel pieno della più grave crisi economica dal Dopoguerra, una flessione dell’11,4%.
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