(Teleborsa) - Per le assicurazioni arriva la
tabella unica per il calcolo dei danni "non patrimoniali" alle vittime di incidenti, vale a dire eventuali danni alla salute o decessi (danno biologico). La Commissione industria del Senato ha infatti approvato l'articolo 8 del Ddl concorrenza, senza alcuna modifica rispetto alle norme approvate dalla Camera.
Ora per il risarcimento del danno non patrimoniale verrà istituita una
apposita tabella unica nazionale, che fa riferimento alla
tabella di Milano, in cui vengono fissati principi e
criteri unici per la valutazione e liquidazione del danno. Tali criteri valutativi sono generalmente ritenuti "congrui" dalla giurisprudenza di legittimità e vengono fissati congiuntamente di concerto dai ministeri della salute, del Lavoro e della Giustizia.
La tabella in questione elencherà il
punteggio delle lesioni comprese fra 10 e 100 punti e fisserà il
risarcimento in denaro da attribuire a ogni punto di invalidità.
Il giudice potrà poi prevedere un
aumento del risarcimento previsto dalla tabella unica, sino ad un massimo
del 30% per le macrolesioni e del 20% per le microlesioni.
Il
danno biologico viene definito come “lesione temporanea o permanente all'integrità psico-fisica della persona, suscettibile di accertamento medico-legale, che esplica un'incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito”.