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Crescono i consumi delle famiglie italiane

Economia
Crescono i consumi delle famiglie italiane
(Teleborsa) - Sale la spesa delle famiglie italiane, anche se il mercato del lavoro non entusiasma con il tasso di disoccupazione che ad aprile ha ripreso ad aumentare (11,7%, un decimo in più rispetto a marzo). E' questa la fotografia scattata dall'ISTAT sulle famiglie italiane nella nota mensile di maggio sulla congiuntura italiana

"Nel primo trimestre del 2016 la spesa delle famiglie residenti è cresciuta su base congiunturale allo stesso ritmo del trimestre precedente. Gli aumenti più rilevanti si sono registrati nella spesa in beni non durevoli (+0,7%) e in quelli durevoli (+0,5%, in rallentamento rispetto ai trimestri precedenti) mentre le spese per i servizi sono risultate più deboli (+0,2%)"

Gli acquisti in beni semi-durevoli hanno invece segnato una significativa contrazione (-1%). Anche la spesa delle amministrazioni pubbliche ha registrato un lieve incremento (+0,2%).

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, questo mostra un andamento articolato nelle sue componenti. Ad aprile l’aumento degli occupati ha riguardato sia gli uomini (+0,3% su base congiunturale) sia, in misura minore, le donne (+0,1%).

La crescita ha coinvolto i dipendenti a carattere permanente (+0,2%, 35 mila occupati in più), a fronte di una sostanziale stabilità di quelli a termine e ha riguardato anche gli indipendenti (+0,3%).

Nello stesso mese, il tasso di disoccupazione ha ripreso ad aumentare (11,7%, un decimo in più rispetto a marzo), come effetto dell’evoluzione della componente femminile il tasso di disoccupazione delle donne è infatti cresciuto di cinque decimi di punto rispetto a marzo, toccando quota 12,8%. Tale andamento- spiega l'ISTAT- è legato alla crescita del numero di donne in cerca di occupazione (+4,2% in un mese) in corrispondenza di un calo delle inattive (-0,8%) che riflette, presumibilmente, un aumento dell’intensità nella ricerca di lavoro. Contemporaneamente, il tasso di disoccupazione maschile ha proseguito la discesa, raggiungendo ad aprile il 10,8%, un decimo di punto in meno rispetto al mese precedente.

A maggio, le aspettative formulate dagli imprenditori sulle tendenze dell’occupazione per i successivi tre mesi risultano in miglioramento nei servizi a fronte di un complessivo peggioramento negli altri settori

Gli incrementi delle retribuzioni contrattuali pro-capite permangono molto limitati, registrando ad aprile una crescita tendenziale dello 0,6%, in un contesto di riduzione del livello dei prezzi al consumo.e
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