(Teleborsa) - Il Governo potrebbe essere costretto a varare una
manovra aggiuntiva a causa della
crescita economica peggiore del previsto.
Ad alimentare questi timori i
numeri sul PIL del quarto trimestre decisamente inferiori alle attese degli analisti e non solo.
Nella
nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) di ottobre era stata indicata, relativamente al 2015, una
crescita dello 0,9%.
Di recente il Premier Renzi aveva ammesso che si tratta di una stima un po' troppo ottimistica, abbassandola al +0,8%.
Venerdì, nella stima preliminare, l'ISTAT ha stimato per l'anno da poco concluso una
crescita dello 0,7%, che scende allo
0,6% se corretta per gli effetti del calendario.
Renzi ha minimizzato, ricordando che l'Italia finalmente è ripartita e che quello che conta per la finanza pubblica è il dato grezzo, mentre dal Ministero dell'Economia
non escludono un ritocco all'insù nella revisione di aprile.
Nonostante l'ottimismo dell'Esecutivo, in queste ore stanno circolando
voci secondo cui nel DEF di aprile dovranno essere rivisti al ribasso gli scenari macroeconomici con possibili ritocchi ai numeri su entrate e uscite.
Ad alimentare questi timori è stato il vice Ministro dell'Economia
Enrico Zanetti. In una intervista a
Sky TG24 ha dichiarato che è "prematuro" parlare di una manovra correttiva, ma "non è escluso che possano essere necessari piccoli aggiustamenti".
"Una crescita dello 0,7% è il
livello previsto nel DEF di aprile. Nell'aggiornamento c'erano stati i presupposti per poter fare un po' meglio. Siamo tornati alle previsioni precedenti. Questo non esclude che possano essere necessari piccoli aggiustamenti ma proprio perchè piccoli senza sconquassi per i nostri cittadini", ha spiegato Zanetti.