(Teleborsa) - Potrebbe arrivare nei prossimi giorni la notizia della
vendita ai giapponesi della tradizionale birra italiana
Peroni.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dal quotidiano Nikkei, siamo alle battute finali della trattativa: il produttore di birra giapponese
Asahi avrebbe offerto 400 miliardi di yen (circa 3,12 miliardi di euro) per rilevare il marchio italiano attualmente di proprietà di
SABMiller.
SabMiller,
recentemente acquistata dal conglomerato
Anheuser-Busch InBev, vuole cedere il marchio italiano Peroni
per non avere problemi con l'Antitrust europeo, visto che è già in possesso di altri marchi importanti sul mercato della birra come Corona e Stella Artois.
Asahi vorrebbe espandersi all'estero vista la debolezza delle vendite nel mercato domestico. Secondo la
Coldiretti l'offerta giapponese per il marchio italiano Peroni è spinta dall'aumento delle esportazioni di birra italiana nel mondo che crescono del 17% nel 2015 ma che sono praticamente triplicate nell'arco di un decennio. La birra italiana, infatti, va forte nei paesi tradizionali consumatori, dalla Gran Bretagna (+2%) alla Germania (+10 per cento) fino alla Svezia (+24 per cento) ma anche negli USA. A tirare è però anche il mercato italiano che nel 2015 ha fatto registrare un aumento record delle vendite del 6%, in controtendenza alla crisi dei consumi.
L'operazione in corso non è in realtà l'ennesimo passaggio di marchi italiani storici in mani straniere poiché la Birra Peroni era già stata ceduta nel 2003 ed entrata a far parte del Gruppo sudafricano SABMiller.
Se dovesse andare a buon fine, l'operazione rappresenterebbe la più grande acquisizione da parte di un'azienda giapponese nel comparto della birra.