(Teleborsa) - Giornata da dimenticare per
Saipem, fin dai primi minuti di contrattazione, con varie sospensioni per eccesso di ribasso. Il titolo del cane a sei zampe sta registrando ora una variazione teorica negativa del 17,33% dopo aver segnato un ultimo prezzo di 0,4331 euro.
Venerdì scorso, ultimo giorno di trattazione dei diritti d'opzione per l'
aumento di capitale iperdiluitivo da 3,5 miliardi di euro, l'azienda petrolifera ha pubblicato un supplemento al prospetto informativo, in cui evidenzia che
S&P ha avviato formalmente la procedura di CreditWatch con possibili implicazioni negative per il preliminary credit rating BBB-. La decisione dell'agenzia di rating, presa in scia al crollo dei prezzi del petrolio, potrebbe tuttavia comportare un inoptato consistente ed un ribasso del valore delle azioni.
Alla notizia si aggiunge l'inversione di rotta del prezzo del greggio, che dopo una prima parte della mattinata al rialzo è tornato a perdere quota. Il Light Crude arretra del 2,04% ed il Brent del 2,22%. L'incontro di ieri tra il ministro del Petrolio saudita,
Ali al-Naimi, e il suo omologo venezuelano,
Eulogio Del Pino, sembra essere stato infruttuoso sul fronte della stabilizzazione dei prezzi dell'oro nero.