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MPS chiude il 2015 in utile. Coefficienti patrimoniali stabili

Economia
MPS chiude il 2015 in utile. Coefficienti patrimoniali stabili
(Teleborsa) - MPS alza il velo sui dati del 2015 riportando un utile netto di esercizio a circa 390 milioni di euro.

Il dato, spiega l'Istituto senese in una nota, include l’effetto dovuto alla contabilizzazione a “saldi chiusi” dell’operazione c. d. Alexandria, effettuata su richiesta della CONSOB, pari a circa 500 milioni di euro.

Escludendo tale effetto, il risultato netto è negativo per circa 110 milioni di euro anche a seguito di alcune poste straordinarie (costi di chiusura dell’operazione c.d. Alexandria e contributo straordinario al Fondo di risoluzione del sistema bancari).

Il risultato operativo lordo è pari a circa 2,59 miliardi di euro includendo Alexandria, mentre al netto di tale operazione il dato è di 1,87 miliardi di euro, in crescita di circa il 27% rispetto al 2014, grazue al positivo andamento della gestione corrente.

Il margine di interesse è salito del 5,4% a 2,26 miliardi di euro, le commissioni nette del 6,6% a 1,81 miliardi.

Il Common Equity Tier 1 transitional è al 12% (fully loaded a 11,7%), sostanzialmente invariato rispetto al 30 settembre 2015 e "sensibilmente al di sopra della soglia richiesta".

La banca ha poi fatto sapere che procede il programma di gestione dei crediti deteriorati: nel quarto trimestre riduzione dei crediti deteriorati lordi per circa 0,6 miliardi di euro, beneficiando del rallentamento dei flussi lordi, di una più efficace attività di recupero nonché della cessione di 1 miliardo di euro di sofferenze perfezionata a dicembre 2015.

Le coperture si mantengono sostanzialmente stabili sui valori di settembre e "si confermano tra le migliori del sistema bancario italiano".

La liquidità è giudicata "ampiamente positiva, come evidenziato dalla counterbalancing disponibile di circa 24 miliardi di euro al 31 dicembre 2015 (circa +8 miliardi di euro rispetto a dicembre 2014), ai massimi livelli degli ultimi 4 anni e adeguata ad assorbire la flessione della raccolta diretta determinata dal recente andamento dei mercati. Il trend negativo registrato è comunque in rallentamento rispetto alle scorse settimane.

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