(Teleborsa) - Il
piano straordinario di assunzioni della
Buona Scuola si è ormai concluso: nei giorni scorsi, sono state assegnate le sedi di servizio ai quasi 49 mila docenti precari dell’ultima delle quattro fasi predisposte dal Miur.
Solo che, puntualizza l'
Anief, ancora una volta,
più di qualcosa non torna: "rispetto alle 102 mila assunzioni previste e finanziate, circa 16 mila si sono perse per strada".
Ora, avverte il giovane sindacato della scuola, come già accaduto con il personale Ata, "
questi docenti rischiano di essere beffati una seconda volta, perché dopo la stabilizzazione
dovranno anche rinunciare a due mesi di stipendio". Si tratta, in particolare, delle cattedre relative alle fasi B e C del piano di
assunzioni non utilizzate per le stabilizzazioni e che, ora il Ministero dell’Istruzione, ha deciso di voler assegnare
ai precari attraverso dei contratti a tempo determinato con scadenza fino al prossimo 30 giugno.
"Tutti i posti rimasti vacanti dopo le operazioni di immissione in ruolo, devono essere per legge assegnati al 31 agosto" - ha commentato
Marcello Pacifico presidente Anief - ricordando che "è un diritto del docente precario essere contrattualizzato su supplenza annuale intera: in caso contrario sarà suo pieno diritto rivendicare l’assegnazione dei due mesi mancanti".