(Teleborsa) - Il Governo italiano sta portando avanti il
progetto bad bank insieme ai funzionari di Bruxelles.
Lo ha ribadito il Ministero del Tesoro in relazione alle
notizie stampa secondo cui la Commissione europea sarebbe “da mesi” in attesa di proposte italiane sulla banca banca in cui far confluire tutti i crediti deteriorati.
Con una nota trasmessa ieri sera, il Dicastero di Via di XX Settembre ha precisato che, "all’avvio delle discussioni sul tema, il 4 febbraio 2015, sono seguiti innumerevoli scambi di corrispondenza, riunioni e teleconferenze tra il Ministero dell’economia e delle finanze e la Banca d’Italia da un lato, e gli uffici competenti della Commissione europea dall’altro lato".
Inoltre, si legge ancora, "nel corso di questi frequenti contatti le istituzioni italiane hanno
trasmesso alla Commissione europea diversi affinamenti di un possibile modello operativo. Il 28 agosto la
Commissione europea ha infine inviato un rapporto redatto con l’ausilio di un proprio consulente tecnico, contenente osservazioni sul modello prospettato. L’introduzione di queste osservazioni nel modello è stata discussa nel corso di una riunione a Bruxelles, il 9 settembre. Successivamente, il 1° ottobre, la Commissione ha comunicato alle istituzioni italiane di
prediligere un’impostazione radicalmente diversa del progetto. Come ben noto ai servizi della Commissione europea, le istituzioni italiane stanno ora lavorando sulle soluzioni prospettate da questa, per valutarne la praticabilità e l’efficacia".