(Teleborsa) - Stanotte, subito dopo la mezzanotte,
inizierà la "fase B" del piano di assunzione di circa 60 mila precari della scuola contemplato dalla
riforma "La Buona scuola", con relativa collocazione sui futuri albi territoriali gestiti dai presidi.
Tuttavia, secondo le disposizioni ufficiali, "
in caso di mancata accettazione, nei termini e con le modalità predetti,
i docenti destinatari non possono ricevere ulteriori proposte di assunzione a tempo indeterminato".
Questo significa, spiega l'Anief, che il precario che ha fatto domanda deve obbligatoriamente accettare la sede prescelta dall’algoritmo predisposto dal Ministero dell'Istruzione, anche se abita a Caltanissetta e la “ruota della fortuna” lo ha spedito a Cuneo.
In caso contrario, dovrà dire addio all’insegnamento, almeno da raggiungere attraverso tramite le attuali graduatorie. E il posto lasciato libero non potrà essere nemmeno recuperato: andrà a supplenza annuale sino al 31 agosto 2016.
"Saranno in migliaia i docenti che verranno collocati on line in province inaspettatamente lontane. E che chiederanno spiegazioni ai giudici" commenta il Presidente Anief
Marcello Pacifico.