(Teleborsa) - Resta alta la tensione nel mondo della scuola, poiché dello stabilizzare i precari proprio non si parla, nonostante le
assunzioni pianificate dalla riforma.
Il calcio di inizio di quella che potrebbe essere la nuova
tendenza in tema di precariato lo ha dato il
Comune di Roma, mettendo alla porta
5 mila educatrici della scuola dell'infanzia. Eccesso di personale? Secondo il sindacato della scuola Anief è solo la risposta del governo e dei Comuni alla
sentenza storica della Corte europea, che ha condannato l'Italia a stabilizzare il personale in servizio da almeno di 36 mesi.
Anief ritiene inoltre che quanto sta accadendo nel Comune di Roma non sono altro che le
prove generali di quanto aspetta i precari delle scuole statali."A Roma come a Montecitorio si sta ribaltando quanto espresso dalla Corte di Giustizia europea", afferma il Presidente di Anief
Marcello Pacifico, aggiungendo: "Creare artificialmente delle norme per togliere del lavoro a del personale precario, anziché assicurarglielo, è palesemente incostituzionale e ci allontana sempre di più dal diritto europeo: siamo pronti a inondare il Comune di Roma di ricorsi seriali per favorire la loro stabilizzazione e per permettergli, anche nel breve periodo, di mantenere il loro posto di lavoro come supplenti".