(Teleborsa) - La
Riforma della scuola avrebbe dovuto mettere fine al precariato, ma alla luce dei fatti non sarà così.
Come calcolato dall'Anief nel giorno conclusivo per chiedere di partecipare alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni contemplato da La Buona Scuola,
40 mila precari, un terzo tra quelli aventi diritto,
hanno deciso di non presentare la "candidatura al buio" per non rischiare di essere assunti anche a centinaia di chilometri da casa.
Considerando
quelli che non verranno assunti per il basso numero di posti da destinare alle immissioni in ruolo, che sono in tutto
circa 20 mila, alla fine
sarà stabilizzato solo un precario su due inserito nelle graduatorie.
"Dovevano approvare la Buona Scuola, invece col nuovo anno scolastico 50 mila docenti dalle graduatorie d'istituto, tutti abilitati esclusi dal piano, entro l'8 settembre saranno convocati: esattamente come accadeva negli anni passati” rileva
Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal.