(Teleborsa) - Anche
ai precari vanno concessi gli scatti di anzianità.
Lo ha confermato la
terza sezione della Corte europea rispondendo ad una dipendente del Consiglio di Stato spagnolo, riguardo al rifiuto di quest’ultimo di concederle maggiorazioni corrispondenti a scatti triennali di anzianità, stante la sua qualità particolare di “personale reclutato occasionalmente” nel periodo 1996–2012.
Dunque, i periodi di anzianità di servizio relativi a particolari condizioni di lavoro dovranno essere gli stessi sia per i lavoratori a tempo determinato sia per quelli a tempo indeterminato.
Questo significa che i tantissimi precari della scuola potranno impugnare tutti i decreti di ricostruzione di carriera emessi negli ultimi anni in contrasto con la normativa comunitaria. Che è esattamente quello che farà l'Anief, secondo la quale solo nella scuola italiana
possono ora rivendicare una ricostruzione di carriera corretta la maggior parte dei 300 mila docenti e Ata assunti a partire dal 1999 (di cui 100 mila dal 2011 senza primo gradino stipendiale) e i futuri 100 mila docenti che saranno immessi in ruolo dal 2015 con la
riforma della “Buona Scuola”.
"La curia europea ha ribadito quello che ha detto ogni volta che è stata chiamata in causa su questo genere di ricorsi. Pertanto, impugneremo tutti i decreti di ricostruzione di carriera emessi negli ultimi anni in contrasto con la normativa comunitaria" ha commentato
Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal.