(Teleborsa) - E' ormai guerra aperta tra i sindacati e il Governo sulla
stabilizzazione dei precari.
A far esplodere l'ultimo colpo è stato Matteo Renzi. Oggi il Premier ha detto che se la
riforma della scuola non verrà approvata o verrà approvata in ritardo (domani il disegno di legge riprende l'iter in Commissione Istruzione del Senato),
le assunzioni saranno quelle del turn over, che sono circa 20-22 mila persone.
A conti fatti, sarebbe assunto solo 1 docente dei 7 ai quali nove mesi fa era stata promessa la stabilizzazione.
"Anche senza l’approvazione del disegno di legge, ora al Senato, il Governo avrebbe tranquillamente potuto assumere le 150 mila unità di personale docente indicati e finanziate dalla Legge di Stabilità 2015", rileva
Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal.
Secondo il sindacalista, anche l’
assunzione di circa 49 mila insegnanti attraverso l’organico di fatto può essere attuata attraverso una precisa norma approvata dall’ex ministro Profumo, che ha autorizzato le scuole a fornirsi di un loro "tesoretto"di docenti a supporto della didattica e della progettualità.