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Scuola, il sindacato chiede al Governo un passo indietro sugli scrutini

Economia
Scuola, il sindacato chiede al Governo un passo indietro sugli scrutini
(Teleborsa) - “Se il ministro Giannini vuole che il sindacato rinunci allo sciopero degli scrutini, convinca il Governo a rivedere fortemente il testo del disegno di legge di riforma della scuola”. Così Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, commenta all’appello "alla responsabilità" lanciato oggi dal titolare del Miur, perché "gli scrutini sono importanti, sono il momento più delicato della vita della scuola, qualunque sia lo strumento scelto non deve ricadere sulla vita dei ragazzi e delle famiglie".

Le parole di Giannini, spiega Pacifico, hanno quindi la possibilità di essere recepite dal sindacato, solo se a dimostrare senso di responsabilità sarà nei prossimi giorni lo stesso ministro e il Governo dimostrando reale aperture alle richieste unitarie di modifica, anche della "piazza", al disegno di legge.

"L’occasione per dimostrare il cambio di marcia potrebbe essere giovedì, quando l’Anief verrà ricevuta in audizione al Senato per presentare il suo parere, con una serie di nuovi emendamenti, al testo di riforma", aggiunge il presidente del sindacato avvertendo che solo se a Palazzo Madama e, contestualmente, il Governo, dovessero fare un passo indietro sulla riforma, "Anief sarebbe disposta a ritirare lo sciopero degli scrutini".
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