(Teleborsa) - La scarsità di candidati a coprire le cattedre libere, costringe sempre più dirigenti scolastici a conferire le supplenze, anche di lunga durata, ai docenti abilitati inseriti nelle seconda fascia delle graduatorie scolastiche: nell’anno in corso, oltre la metà dei precari sono stati estrapolati da questo canale. A denunciarlo è il sindacato della scuola
Anief, a seguito delle titubanze del Governo di includere nel maxi-piano di assunzione, incluso nella
Buona Scuola, anche tutti coloro che sono inseriti nelle graduatorie d’istituto, ovviamente in presenza di posti liberi e di altri candidati nelle GaE corrispondenti.
Secondo
Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, occorre sorvegliare a vista l’operato del Governo: “è evidente – spiega il sindacalista - la confusione degli ultimi giorni in termini di numeri e di risarcimenti, che ha portato a continui rinvii di discussione del decreto in Consiglio dei ministri. Mentre del censimento sui posti vacanti, atteso entro il 31 dicembre, si sono perse le tracce. Sono atteggiamenti che non ci piacciano e che ci hanno spinto a proclamare lo
sciopero nazionale per il 17 marzo di tutto il personale precario?”.