(Teleborsa) - Il piano per l'assunzione dei
150 mila precari della scuola da settembre fa discutere, mentre si rincorrono le indiscrezioni su modalità e numeri. Secondo il
Ministero dell'Istruzione (Miur) sarebbero "
solo" 1.793 i supplenti che hanno più d 36 mesi di su posto vacante. Una cifra che viene considerata
"irrisoria" rispetto alla realtà dai sindacati della scuola. Rabbrividisce e preannuncia una movimentazione a marzo il
Presidente dell'ANIEF Marcello Pacifico, secondo cui "
non si è provveduto ancora a realizzare un serio censimento sui posti effettivamente vacanti e disponibili conferiti ai supplenti negli ultimi anni”.
Critico anche il
segretario generale della Cisl Scuola Francesco Scrima, il quale si dice "sconcertato" che "su una partita così delicata, che investe il destino di migliaia di persone, il governo dia la stura a uno
stillicidio di numeri e di pseudo soluzioni, suscitando e frustrando di continuo aspettative con un modo di procedere assolutamente inaccettabile", anche relativamente al dialogo con i sindacati ed alla mancata chiarezza.
Offeso il leader del
sindacato Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, che afferma: “Riteniamo scandaloso che un quotidiano nazionale oggi riporti anticipazioni dettagliate sul piano di assunzioni previsto dal decreto 'la Buona Scuola' mentre appena tre giorni fa il ministro Giannini non ci ha fornito alcuna notizia durante l'incontro avvenuto al Miur". Poi, Di Meglio sottolinea che "è evidente che molti insegnanti resterebbero tagliati fuori dal piano di stabilizzazioni, con il rischio di provocare così un ampio contenzioso".