(Teleborsa) - Dal prossimo anno
a vestire i panni di amministrativi, tecnici e ausiliari delle scuole sarà il
personale i soprannumero degli enti locali.
Lo ha comunicato oggi il Ministero dell'Istruzione ai sindacati, spiegando che a breve
il Governo non solo
taglierà altri 2.020 posti, dopo i 47 mila cancellati a seguito della riforma Tremonti-Gelmini, ma anche che ha intenzione di far
approdare i lavoratori “soprannumerari" delle Province (in particolare, quelli che perderanno il posto a seguito della trasformazione delle province in "città metropolitane", operazione che prevede il taglio di circa il 30/50% dei finanziamenti con conseguente necessità di ridurre gli organici)
nei ruoli delle segreterie ATA dove risultano posti vacanti e disponibili.
"Come si fa a mutare una professionalità, senza curarsi nemmeno del fatto che il personale che approda sul nuovo posto di lavoro sia in possesso dell’adeguata qualifica professionale?", si domanda
Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir.
Pacifico ricorda inoltre che, anche a fronte di un incremento complessivo, tra il 2012 e il 2014, di quasi 90 mila alunni, alle scuole sono oggi assegnati 50 mila amministrativi, tecnici e ausiliari in meno rispetto a soli quattro anni fa.