(Teleborsa) - Finalmente si apre uno spiraglio per l'assunzione dei docenti abilitati non inseriti nelle GaE - Graduatorie ad Esaurimento. Tra i provvedimenti che il Governo sta attuando per realizzare "
La Buona Scuola", analizzati dal quotidiano 'Italia Oggi', risulta che "alla luce della sentenza della Corte di giustizia europea, secondo un primo monitoraggio del Miur, sarebbero un migliaio circa i docenti che hanno avuto per più di tre anni contratti di supplenza su posti vacanti e disponibili e che non rientrano nelle Gae. Un piccolo aggiustamento, tutto sommato rispetto al piano iniziale, ma andrà fatto".
Secondo i calcoli del sindacato per la scuola
Anief ad aver diritto ad essere inseriti nelle GaE sono circa 100mila insegnanti, tutti in possesso di regolari titoli, equivalenti a quelli conseguiti dai colleghi inseriti nelle graduatorie pre-ruolo fino al 2011. Tra costoro, ve ne sono più della metà, almeno 60mila, che hanno diritto anche all'assunzione (oltre i 150mila previsti dalla Legge di Stabilità), poiché rientranti nel 36 mesi di servizio svolti su posti vacanti.
"Lasciarli fuori dalle GaE - spiega
Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - , trattandoli con 'invisibili', significherebbe perseverare in una discriminazione andata avanti per troppi anni: si tratta di precari in carne o ossa, come gli altri. Non si può continuare a pensare che siano sempre le aule dei tribunali a risolvere il problema. Ora tocca al legislatore. Anche perché non c'è più alcuna questione giuridica da dirimere: è tutto molto chiaro".
"Non si può continuare a pensare che siano sempre le aule dei tribunali a risolvere il problema. Ora tocca al legislatore. Anche perché non c'è più alcuna questione giuridica da dirimere", ha concluso il sindacalista.