(Teleborsa) - E' ufficialmente iniziata la nuova era di
Peugeot Citroen. La casa d'auto francese, fiaccata da sei anni di crisi del mercato dell'auto in Europa, ha annunciato stamane l'ingresso nel proprio capitale dello Stato francese e della cinese Dongfeng Motor, una riduzione delle perdite in bilancio e la volontà di cercare nuove opportunità in mercati dove le quattro ruote non conoscono crisi, Asia in testa.
Mosse, queste, che hanno immediatamente riscosso il favore degli investitori, come testimoniato dal balzo del titolo sulla Borsa francese.
Il secondo Gruppo automotive in Europa varerà un aumento di capitale da 3 miliardi di euro sia per raccogliere nuove finanze che per permettere l'ingresso nell'azionario della Dongfeng e dello Stato francese, che possiederanno così una quota del 14%. La stessa della famiglia Peugeot, che dopo due secoli di gestione perderà il controllo sul Gruppo fondato nel 1810.
Quanto al
bilancio, la perdita netta del 2103 si è ridotta da 5,01 a 2,32 miliardi di euro nonostante il calo dei ricavi del 2,4% a 54,09 miliardi. Le uscite di cassa sono rallentate a 426 milioni di euro, un dato decisamente migliore di quello messo in preventivo da Peugeot, che si attendeva uscite per circa 1,5 miliardi (3 miliardi nel 2012).